Crede sia stressata ma scopre che ha un tumore al quarto stadio: Diana, a 33 anni, lotta per la vita
Pensava che i continui mal di pancia che aveva fossero dovuti allo stress per il lavoro e alla dieta non proprio sana che seguiva, mangiando tutto ciò che riusciva nel poco tempo libero che aveva a disposizione, ma ha scoperto di avere un tumore al colon al quarto stadio. E' questa la storia di Diana Zepeda, 33enne americana residente a Washington Dc, che ora lotta tra la vita e la morte. Dopo mesi di chemioterapia e dopo una lunga operazione durante la quale le è stato rimosso una parte del suo apparato digerente, ha deciso di raccontare la propria esperienza per sensibilizzare gli altri a prevenire questo tipo di malattia e ad ascoltare i campanelli d'allarme che il corpo manda. Se anche lei lo avesse fatto, forse si sarebbe salvata.
Tutto è cominciato circa due anni fa, quando Diana ha avuto i primi attacchi di diarrea, che credeva fossero dovuti allo stress e alla dieta che seguiva. Non riusciva a trovare il tempo per andare dal suo medico e si era convinta che questo fosse il motivo del suo malessere. All'epoca lavorava con successo come manager nel settore finanziario ed era sempre molto impegnata, a tal punto che spesso non riusciva a mangiare o comunque si alimentava con cibo da asporto e in scatola. "Ho pensato che non avendo più 20 anni il mio corpo stesse reagendo male a delle abitudini sbagliate. Davo la colpa allo stress e all'età", ha raccontato la 33enne.
Poi, a febbraio dello scorso anno ha scoperto del sangue nelle sue feci e ha cominciato a preoccuparsi. "Ho cercato su Google a cosa si riferissero questi sintomi, ma ancora non credevo che fosse il cancro. Ho provato a modificare la mia dieta, eliminando grassi e zuccheri, ma le mie condizioni peggioravano sempre di più, così mi sono rivolta ad un medico, e dopo varie analisi, tra cui una colonscopia, la diagnosi era chiara". Da allora è cominciato per lei e per suo marito Alexander un vero e proprio incubo. "Se mi fossi fatta visitare anche sei mesi prima non avrei un tumore al quarto stadio, per quanto possa essere un fatto raro per le persone della mia età. E la mia storia sarebbe stata molto diversa".