Costretta a sposarlo ancora bambina, sei mesi dopo torturata fino alla morte dall’uomo
Costretta dalla sua famiglia a sposare ancora bambina un uomo con oltre il doppio della sua età e che appena sei mesi dopo si è trasformato nel suo feroce aguzzino. È la terribile storia di abusi di cui è stata vittima una bimba afghana tra i sette e i dieci anni, Hameya, ritrovata cadavere domenica scorsa nella sua casa in un villaggio della provincia nord-occidentale di Badghis dopo essere stata sottoposta a torture e abusi da parte del marito ventenne. Secondo il portavoce del governatore Jamshid Shahabi, Hameya, che non aveva l'età minima legale per contrarre matrimonio, come tante altre bimbe del Paese era stata costretta a subire il volere dei genitori e costretta a prendere marito in tenerissima età con una pratica molto in uso nella zona.
La bambina infatti è stata vittima di una tradizione secolare nel Paese che prevede lo scambio di figlie femmine tra due famiglie in modo che le piccole vengano date in spose ai maschi, permettendo a entrambi i gruppi di ridurre il costo del matrimonio evitando di pagare una dote. La sorella del marito della bimba quindi è stata data in sposa al fratello di Hameya andando incontro però anche lei a una tragica fine. L'altra ragazza infatti è stata uccisa dal proprio marito in un brutale delitto. A questo punto sarebbe scattata la vendetta del marito di Hameya. L'uomo, che aveva già un'altra moglie, quindi ha iniziato a torturare la piccola per vendicarsi della sorella e alla fine l'ha uccisa tra atroci sofferenze. L'uomo poi è scappato ed è attualmente ricercato dalla polizia.