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“Così ho perso più di 50 chili. La gente non mi riconosce più”

Daniel Sutton, 26enne inglese, era arrivato a pesare 133 kg. La sua era una dieta basata su piatti pronti, kebab, pizza, patatine e fino a quattro litri di cola al giorno. Poi un giorno si è recato dal medico e quasi per caso la sua vita è cambiata.
A cura di B. C.
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Pizza, patatine, cioccolata e fino a quattro litri di Coca Cola al giorno avevano fatto diventare Daniel Sutton una vera e propria palla di grasso. Il 26enne, di Bath, vicino Londra, pesava oltre 130 chili. La salute e il benessere fisico sembravano due concetti quanto mai lontani dalla sua quotidianità. Poi un giorno ha iniziato a sentire un fastidioso dolore al ginocchio che lo ha costretto a recarsi dal medico. “Mi ha detto: ‘sai che potresti guarire più in fretta perdendo qualche chilo’. Non mi ha detto ‘tu stai per morire’. Ma mi sono iscritto in palestra il giorno successivo. Avevo pensato di perdere solo un po’ di peso, ma da quel giorno la mia vita è cambiata”, racconta il ragazzo al Daily Mail. “Adoravo la pizza. O anche il cibo cinese. Il venerdì era invece il giorno del kebab. Poi quelle enormi grigliate miste” ricorda Daniel. Dopo aver terminato un dottorato di ricerca in matematica, lo studente si trasferisce Londra per lavorare come sviluppatore di software. Ma le lunghe ore di lavoro significavano anche un bisogno alimentare che il ragazzo soddisfaceva con piatti pronti e frequenti visite ai vari fast food.

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“All’epoca non riuscivo a fare 500m dall’ufficio alla mia auto senza arrivare a grondare di sudore. Ora invece corro 4 km in salita senza troppi problemi” ammette Daniel. Ha cominciato a fare piccoli cambiamenti come scegliere percorsi alternativi a lavoro e monitore la sua attività fisica tramite il suo smartphone. In una recente vacanza in una remota isola vicino a Creta è arrivato a camminare un'ora al giorno trasportando dieci litri d'acqua. Recentemente ha concluso al secondo posto una maratona di 10 km in un'ora e 17 minuti, vincendo 150 sterline che andranno in beneficenza. “Credo di essere stato fortunato: nonostante il mio aspetto fisico non sono mai stato vittima di bullismo. Ma non ho mai avuto una ragazza in quel periodo. Ora però ce l’ho. Con lei sto bene” afferma, contento, Daniel.

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