“Copri le macchie dei brufoli o ti licenzio”, cameriera 15enne minacciata dal capo
Quando ha visto per la prima volta quel messaggio sul cellulare pensava ad uno scherzo, non poteva credere che anche nel mondo degli adulti potessero continuare a bullizzarla per la sua acne così come avveniva a scuola, invece quel testo era stato scritto proprio dal suo capo che le intimava di coprire i brufoli alimenti l'avrebbe licenziata. È la storia di una ragazzina britannica di soli 15 anni, Emily McNamara, rimasta sconvolta quando ha capito che il messaggio faceva sul serio e che il suo primo lavoretto in un bar era a rischio per la sua acne.
L'adolescente ha spiegato i giornali locali di essere stata assunta per lavare piatti e stoviglie nel locale nei weekend, un lavoretto estivo per guadagnarsi qualcosa ma di aver deciso di licenziarsi, dopo appena dieci ore di lavoro, quando le è arrivato l'avvisto della titolare. Quest'ultima si è difesa dicendo che quei segni sul corpo della ragazzina apparivano invece come morsi d'amore, tracce di una serata o nottata con qualcuno, e ha anche rimproverato la neoassunta per essere stata inefficiente sul posto di lavoro, distratta e poco lucida perché ubriaca. "Non ero sbronza, venivo da una nottata trascorsa accanto a mia nonna. Che non sia stata ineccepibile, ad esempio scottandomi, credo sia giustificabile perché lavoravo nel suo caffè da appena due giorni. Non ho avuto nemmeno il tempo di imparare " ha replicato la 15enne.