Coppia di sposi arrestata il giorno del matrimonio per aver infranto il blocco sul coronavirus
Quando hanno pronunciato il fatidico "sì" erano convinti di star vivendo una delle giornate più belle e importanti della loro vita. Non avrebbero mai potuto immaginare che da lì a qualche minuti sarebbero stati ammanettati e arrestati per aver violato il lockdown imposto per contrastare il coronavirus: è successo in Sudafrica, paese in cui sono stati confermati 1.845 casi di coronavirus e 18 morti e in cui il governo ha vietato manifestazioni e cerimonie, matrimoni compresi, per evitare assembramenti di persone. Ebbene, qualche giorno fa la polizia ha fatto irruzione in una chiesta dove si stata celebrando un matrimonio con 53 ospiti. Sia lo sposo che la sposa dopo essere stati ammanettati sono stati caricati in un furgone e poi accompagnati nel più vicino commissariato.
I poliziotti erano stati avvisati da un uomo che, passando davanti alla chiesa, aveva notato che si stava celebrando un matrimonio. Preoccupato che la cerimonia potesse favorire la diffusione di coronavirus aveva sporto denuncia e gli agenti, nel giro di pochi minuti, erano intervenuti indossando mascherine protettive e ammanettando i due sposi, costretti poi a passare la prima notte di nozze separati, in due celle del commissariato di polizia. Anche molti ospiti hanno dovuto scontare una notte in carcere. Tutti, comunque, sono stati pesantemente multati.