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Condannato a 45 anni per fatti mai commessi, punito per averli solo annunciati

La sentenza senza precedenti di un tribunale britannico nei confronti di un 38enne già detenuto che dal carcere aveva minacciato diverse persone di volerli uccidere diversi e poi di voler compiere atti sessuali sui loro cadaveri.
A cura di A. P.
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Una sentenza senza precedenti e destinata far discutere quella emessa da un giudice britannico nei confronti di un uomo che per lungo tempo si era "divertito" a lanciare continue minacce di morte e di necrofilia ma senza mai metterle in pratica. Come raccontano i giornali inglesi, l'uomo infatti è stato condannato in primo grado a ben 45 anni di carcere per fatti mai commessi dopo che il giudice ha voluto punirlo pesantemente solo per aver minacciato di mettere in pratica efferati delitti. In realtà l'uomo non avrebbe mai potuto mettere in pratica nessuna delle efferatezze che minacciava perché è un detenuto rinchiuso già da 14 anni nel carcere di Nottingham dove deve scontare una pena a 30 anni di reclusione per precedenti reati.

Proprio dalla sua cella però l'uomo, il 38enne Richard Ford, ha inviato degli inquietanti messaggi di morte in alcune lettere destinate a diverse persone: guardie carcerarie, un giudice, altri detenuti e una sua ex partner. A queste persone, tutte considerate dall'uomo come suoi nemici e all'origine della sua rovina, il 38enne ha scritto di volerli uccidere e di voler poi compiere atti sessuali sui loro cadaveri. Minacce accertate che il giudice Michael Heath però non ha considerato solo tali ma le ha equiparate a veri e propri tentativi d'omicidio punendo l'imputato di conseguenza. Durante la sentenza il giudice ha spiegato che con la sua decisione ha voluto proteggere la società da un uomo pericoloso e punire "le gravi angosce" provocate nelle potenziali vittime.

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