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Condannata a 10 mesi di carcere per aver fumato mezza canna

Succede in Indonesia, dove la legge è severissima, in casi come questo. Il possesso di un chilo di marijuana è punibile addirittura con la pena di morte.
A cura di B. C.
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Una donna di Sydney dovrà scontar i prossimi 10 mesi in una prigione di Bali per aver fumato uno spinello in un Paese, l’Indonesia, noto proprio per la sua rigidità in termini di droghe. Leeza Tracey Ormsby, 37 anni, era stata arrestata lo scorso febbraio dopo un blitz nella sua villa, dove la donna aveva organizzato una festa con alcuni suoi amici. Nella tenuta era stata trovata marijuana ed alcune pasticche di ecstasy, secondo quanto scrive il Daily Mail. In particolare, nella borsetta della donna di origini neozelandesi era stata trovata una “canna fumata per metà”. La Ormsby ha negato il possesso delle altre droghe, che comunque fanno parte di un procedimento giudiziario separato. Ha però ammesso di aver fumato il mezzo spinello, ottenendo così una condanna relativamente più leggere rispetto a quella massima di 15 mesi; il giudice ha riconosciuto che l'imputata ha "confessato il crimine e non lo rifarà più”. Tra le attenuanti la corte le ha riconosciuto il fatto che da bambina, ultima di 13 figli, era stata adottata da un'altra famiglia che l’avrebbe trascurata. La difesa ha anche cercato di giustificare l'uso di droghe con la depressione ricorrente della Ormsby.

La legge in Indonesia, come detto, è severissima, in casi come questo. Lo sa bene Daniele Pieretto, italiano di 33 anni arrestato a Bali, arrestato perché trovato in possesso di un chilo e 400 grammi di marijuana. Un quantità per il quale si rischia anche la pena morte, anche se di solito non si arriva a sentenze come questa. Di certo, però. Vengono applicate lunghe pene in carcere.

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