Coccodrillo azzanna ragazza: la madre combatte a mani nude per salvarla
Dieci minuti lotta a mani nude contro un coccodrillo. Una storia da film, quasi inventata, se non fosse la sotria di Diwalinen Vankar, 58 anni, indiana che con una pala di legno e tanto coraggio ha estratto il corpo di sua figlia dalle fauci di un coccodrillo.
Diwalinen era andata con sua figlia Kanta di 19 anni a lavari i panni sulle rive del Vishwamitri, un fiume che scorre a circa 40 km da Vadodara, in India. Mentre erano intente a ultimare il bucato un alligatore ha sopreso le donne afferrando la gamba di Kanta e trascinandola verso il fiume.
Le urla della giovane hanno attirato la madre, la donna ha subito cercato di salvare la figlia ma il coccodrillo non lasciava il corpo della giovane: "Ho usato tutta la forza che avevo in corpo per tenere Kanta dalla schiena ma lui era troppo forte e non riuscivo a trascinarla via, ho pensato che l'avrebbe uccisa senza che fossi riuscita a fare nulla". Il racconto disperato della donna che vede sua figlia allontanarsi sarebbe finito con un epilogo ancora peggiore se non avesse notato che poco distante c'era una pala di legno. Afferrata ha iniziato a usarla per colpire l'alligatore che, solo dopo 10 minuti di lotta, ha liberato il corpo della figlia.
Altre persone sono accorse sul luogo e hanno condotto la giovane in ospedale: "Ringrazio Dio per aver salvato mia figlia – ha detto Vankar – Le ferite non sono gravi e i medici dicono che si riprenderà presto".
La responsabile della fauna selvatica della zona, Ashok Pandya, ha affermato che il fiume ospita molti coccodrilli e che gli abitanti dei villaggi limitrofi sono stati avvertiti da tempo sui rischi: "Ci sono oltre 260 coccodrilli enormi e feroci che popolano il fiume, La ragazza è miracolosamente sopravvissuta ma avevamo messo in allarme la popolazione sulla pericolosità di avvicinarsi al fiume. Lo scorso anno sei persone sono state uccise da coccodrilli in tutta l'area di Vadodara".
