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“Club dello stupro” su Fb: violentavano minorenni e si vantavano sul web

Si facevano chiamare “The Roast Busters” e sul social network riuscivano ad adescare ragazzine e a fare sesso con loro dopo averle spinte a bere. Responsabili delle presunte violenze due neozelandesi che però nessuna ha avuto il coraggio di denunciare.
A cura di S. P.
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Due giovani ragazzi di Auckland, in Nuova Zelanda, sono accusati di aver usato Facebook per adescare delle minorenni, abbordarle alle feste, spingerle a bere e poi costringerle a fare sesso con loro. Avevano dato vita a un “club dello stupro” e usavano il social network per “pubblicizzare” la loro attività. I giovani, secondo quanto scoperto dalla polizia, parlavano delle loro violenze in una pagina che avevano creato sul social network, “Roast Busters”, e che ora è stata chiusa. Dopo le violenze sessuali, i ragazzi fotografano le loro vittime, foto che poi pubblicavano su Facebook accompagnate da commenti umilianti per le ragazzine. I giovani stupratori invitavano tramite la loro pagina anche altri ragazzi a unirsi a loro.

Responsabili due giovani di buona famiglia – A quanto pare i due neozelandesi avevano dato vita a questo club nel 2011 ma finora nessuna delle loro vittime ha trovato il coraggio di denunciarli. E solo adesso la pagina Facebook è stata oscurata dalla polizia. Dei due giovani si sa che hanno tra i 17 e i 19 anni e sono “di buona famiglia”. Uno dei due sarebbe il figlio di un ufficiale di polizia mentre l’altro è il figlio di un noto attore. Secondo alcuni testimoni non direttamente coinvolti, le vittime dei “Roast Busters” potrebbero esser state una trentina tra cui alcune giovanissime.

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