Cina: separate le gemelline siamesi nate ad aprile (VIDEO)

Nel pomeriggio di ieri un'equipe di chirurghi dello Shaghai Children's Medical Center ha separato le due gemelle siamesi An An e Xin Xin, nate nella provincia di Zhejiang il 20 aprile scorso. I medici avevano informato la madre durante la gravidanza che i due feti risultavano essere uniti, ma la madre 39enne aveva deciso di non abortire. Secondo i medici locali le gemelle risultavano infatti essere unite all’altezza del fegato e questo poteva rappresentare una grande chance di successo in previsione di una futura separazione.

Le neonate sono nate condividendo parte del cuore (il pericardio) e il fegato. L'equipe di medici ha aspettato che le bimbe raggiungessero un peso tale da permettere di affrontare con successo l'operazione (all'incirca 10 Kg) e l'attesa (4 mesi) è stata ripagata. L'operazione riuscita è stata delicatissima: una volta separati gli organi vitali comuni i medici hanno rimodellato le costole e ricostruito i piccoli toraci con placche in lega di titanio. Al momento le due gemelline sono in terapia intensiva e aiutate da un respiratore, ma le condizioni risultano stabili.

Attualmente è la terza operazione riuscita di separazione di gemelli siamesi effettuata in questa struttura di Shanghai. A maggio scorso nella provincia cinese dello Sichuan è nata una bambina bicefala: le fotografie hanno mostrato una bambina dotata di due braccia e di due gambe, un'unica gabbia toracica (anche se più grande del normale) ma due colonne vertebrali, due esofagi e due teste separate, ma i restati organi sono unici. Gli stessi medici dovrebbero operare anche questa neonata, ma, intervistati all'indomani dell'operazione di An An e Xin Xin si sono detti preoccupati per la seria difficoltà dell'operazione prevista per la neonata bicefala.

Il fenomeno dei gemelli siamesi è rarissimo e incurabile se non con il tentativo di un'operazione solo dopo la nascita; l'incidenza è di un caso su 68.000, ma non tutti i gemelli sono fortunati come An An e Xin Xin. Alcuni non riescono a sopravvivere fino al giorno dell'operazione. In Italia l'ultimo caso risale alle due gemelline Lucia e Rita nate a Bologna lo scorso luglio.