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Chirugia low cost: paga 3mila euro per una mastoplatica additiva, ma le scoppiano i seni

E’ accaduto a una ventiquattrenne inglese, operata per due volte in una clinica belga low cost consigliatale dall’amica. Entrambi gli interventi, il primo a pagamento e il secondo gratuito, le hanno provocato un’infezione, tanto da portarla a subire due interventi di rimozione delle protesi per scongiurare l’insorgere di patologie più gravi.
A cura di C. M.
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dennie lees

Una mastoplastica additiva low cost l'ha quasi portata alla morte. E' accaduto a Dennie Lees, una 24enne inglese che ha raccontato il calvario vissuto nello scorso settembre quando, dopo aver subito un intervento di chirurgia estetica in Belgio,  il suo seno è esploso, in seguito a un infezione provocata dalle protesi utilizzate.

Dennie sostiene di aver pagato circa 2.375 sterline per l'operazione, poco più di 3.000 euro, a una clinica situata a Bruxelles, capitale del Belgio, consigliata da un'amica. Un prezzo ben al di sotto della media di mercato. Pochi giorni dopo l'operazione, sono però iniziati i problemi: "In un primo momento ho sorvolato, ma mi sono svegliata il giorno dopo con la febbre peggiore che abbia mai avuto. Il mio reggiseno sanguinava come una fontana, era disgustoso. Mia mamma e il mio ragazzo mi hanno portato in ospedale mentre ancora versavo liquido dai seni", ha raccontato la Lees.

Trasportata al Sandwell Hospital di West Bromwich, nel West Midlands, i medici le hanno rimosso le protesi appena impiantate, sostenendo ci fosse un'intossicazione in corso. Nonostante la terrificante esperienza, Dennie Lees è tornata nella clinica belga per sottoporsi a un secondo intervento per l'aumento del seno, questa volta gratuito. Anche questa volta, però, al suo ritorno in Inghilterra, i medici hanno rilevato la presenza di un'infezione determinata da una delle protesti impiantate: quella sinistra.

"Appena arrivata in Inghilterra ho sentito un'increspatura sotto al seno sinistro. Sono subito andata in ospedale e quando uno dei medici ha aperto i punti è fuoriuscito pus". Così, i medici hanno sottoposto la Lees a un intervento di rimozione della sola protesi infetta e la 24enne si è ritrovata quindi con una pesante assimetria volumetrica. Ora la giovane, che ha raccontato il proprio calvario per sensibilizzare l'opinione pubblica in merito alla questione delle operazioni chirurgiche low cost, sta cercando di rifare l'intervento in Gran Bretagna.

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