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Chiede al cugino di sparargli per vedere se il giubbotto antiproiettile funziona: morto

È accaduto in Florida. L’uomo rimasto ucciso, Joaquin Mendez, aveva 23 anni.
A cura di S. P.
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In Florida un uomo è rimasto ucciso dopo che avrebbe chiesto a suo cugino di sparargli. Aveva indossato un giubbotto antiproiettile e, secondo quanto emerso finora, avrebbe chiesto al parente di sparargli un colpo proprio per verificare se quella protezione era ancora funzionante. Ma quel proiettile lo ha colpito al petto e ucciso. La vittima si chiamava Joaquin Mendez e aveva 23 anni. Il cugino che gli ha sparato e lo ha ucciso è di un anno più grande e si chiama Alexandro Garibaldi. La tragedia è avvenuta il 10 settembre a Tampa. Come riportano i media americani, Mendez è morto in ospedale poche ore dopo che il cugino gli ha sparato.

Testimoni hanno aiutato la polizia a ricostruire quanto accaduto – Inizialmente il giovane che ha premuto il grilletto aveva dichiarato di aver trovato il cugino ferito in giardino ma poi un testimone ha permesso alla polizia di ricostruire con esattezza quanto accaduto. Inoltre la polizia avrebbe trovato all’interno della casa della vittima il giubbotto perforato da un proiettile. Alexandro Garibaldi dovrà ora rispondere dell’accusa di omicidio colposo.

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