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Chiama il 118: “Ho ingoiato 40 pasticche, tra quanto morirò?”. Salvato dai carabinieri

Un ragazzo è stato salvato in provincia di Siena dopo aver ingerito 40 compresse di antiepilettico.
A cura di D. F.
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"Dottore, ho preso 40 pasticche di antiepilettico. Fra quanto morirò?". E' l'incredibile domanda che un medico del 118 di Siena si è sentito fare da un ragazzo laziale di poco più di vent'anni, evidentemente intenzionato a farla finita ingerendo un grande quantitativo di farmaci. Dall’ospedale è immediatamente scattata la segnalazione alla centrale operativa dei Carabinieri di Siena che sono riusciti a geolocalizzare la telefonata del ragazzo, collocandola all’incrocio per Mugnano della SP 46, nel comune di Monteroni d’Arbia.

Sul posto è stata quindi inviata una pattuglia, quella più vicina, che si trovava nella stazione e di Rosia. Immediatamente i militari hanno raggiunto il ragazzo che era ancora cosciente, ed è riuscito a spiegare che all'origine del suo gesto vi era una delusione sentimentale. Richiesta dalla stessa centrale dei Carabinieri, sul posto è arrivata un’ambulanza del 118 che ha accompagnato  il giovane all’ospedale Le Scotte, dove è stato sottoposto a una lavanda gastrica. I medici non hanno ancora sciolto la prognosi. Non è invece noto come mai  il ragazzo – originario del Lazio – abbia raggiunto la Toscana per tentare di togliersi la vita.

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