Carne di cavallo, negli Usa cavalli da corsa venduti all’asta per 50 dollari
Nello stato della California negli Stati Uniti la vendita di carne di cavallo per il consumo umano è vietata da una legge degli anni novanta così come è vietata la macellazione di questi quadrupedi, ma un'inchiesta della Cbs in questi giorni ha portato alla luce un florido commercio di cavalli senza alcun controllo. In particolare i giornalisti locali hanno scoperto che nelle aste per la vendita di cavalli da corsa, tra cui anche alcuni purosangue non più utili ai proprietari, i controlli sugli acquirenti sono pressoché nulli e che ci si può portare a casa un cavallo a partire da 50 dollari. Sono in molti a sospettare che quelle aste siano frequentate da gente senza scrupoli che è in cerca di cavalli a buon mercato per poi spedirli in altre zone per macellarli e vendere carne equina in Europa e Asia.
Come denunciano alcune associazioni Usa, la maggior parte delle industrie da corsa, proprietari, allenatori e allevatori non sembrano importarsi di dove finiscano i cavalli una volta diventati troppo anziani per correre. Spesso l'unico problema è sbarazzarsene velocemente anche a poco prezzo perché tenerli rappresenta un costo notevole. Secondo Abc News questo fatto unito agli scarsi controlli, ridotti all'osso dopo il taglio dei finanziamenti deciso dal Governo, è un manna per commercianti senza scrupoli che spesso caricano gli animali su carri bestiame senza cibo né acqua. Questa pratica però è pericolosa per la salute degli utenti perché alcune delle carni potrebbero essere contaminate con farmaci veterinari usati per i cavalli da corsa.