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Cane ammesso in corsia fa visita alla padrona ricoverata

Athos è entrato nel reparto dov’è ricoverata la padrona e ha iniziato a farle le feste, mettendo di buon umore anche le altre persone ricoverate.
A cura di Daniela Caruso
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Cane

Anche gli animali hanno un cuore, anzi potremmo dire soprattutto loro. Il cane, come risaputo, è il migliore amico dell'uomo e la storia che vi stiamo per raccontare di certo ne è la prova. Un cane, infatti, è stato ammesso in corsia per far visita alla padrona, ricoverata all'Ospedale San Martino di Genova. L'animale è in regola con tutte le vaccinazioni e, pertanto, gli è stato concesso di entrare nella stanza dove è ricoverata la donna alla quale è stato sempre vicino. Il caposala ha permesso alla bestiola di avere libero accesso al reparto.

Athos ha fatto festa alla sua padrona: il cane, un meticcio di nove anni, è stato portato nel reparto di Chirurgia d'urgenza della struttura ospedaliera per salutare la sua padroncina che non vedeva dal 16 giugno, giorno del suo ricovero in ospedale. La padrona lo ha abbracciato con gioia e, tra una lacrima e l'altra, Athos ha dato un po' di allegria all'intero reparto, rimasto commosso dall'affetto espresso dall'amico a quattro zampe della donna, contenta della sorpresa ricevuta. Come lei stessa ha dichiarato, "Il mio più grande desiderio era quello di vedere il mio cane e sono stata accontentata. Ringrazio il veterinario che ha messo Athos in condizione di poter compiere questa visita".

Il primario, un uomo sensibile che ha permesso ad Athos di metter zampa in ospedale: il dottore ha permesso che l'animale entrasse nel reparto per realizzare il desiderio della paziente, che ha detto di essersi ritrovata in "un ambiente carico di civiltà ed umanità". Athos non è un cane qualsiasi: insieme alla padrona, infatti, è volontario della protezione civile, addestrato al ritrovamento delle persone scomparse e al recupero di soggetti in situazioni difficili. Lui e la sua amata padrona hanno prestato aiuto anche in occasione del terremoto d'Abruzzo e si sarebbe mobilitato anche per i terremotati dell'Emilia, se le condizioni della padrone fossero state migliori.

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