California, milioni di pesci morti in un porticciolo. IL VIDEO
Dopo la morte di 107 balene in Nuova Zealnda, il giorno prima del terribile terremoto di Christchurch, città neozelandese, un'altra notizia di animali morti in massa arriva questa volta dagli Stati Uniti. Più di un milione di pesci tra sgombri, sardine e acciughe sono morti in un'area del porto di Redondo Beach, a sud di Los Angeles, California. Nel video, apparso suo YouTube, una signora dice che il fatto le lascia pensare a cosa ci sarà mai nell'acqua. Di sicuro nel mare ci sono lattine di alluminio, pezzi di plastica, tracce di fertilizzanti e di petrolio e tantissime altre cose che non dovrebbero esserci. Tuttavia, in questo caso, il problema non è stato quello che c'era, bensì quello che nell'acqua non c'era: l'ossigeno.
I biologi hanno concluso provvisoriamente che i pesci sono stati spinti da una tormenta verso una zona chiusa del porticciolo dove l'acqua è povera di ossigena soprattutto a causa delle alghe. In seguito i batteri dei primi pesci morti hanno consumato ulteriormente l'ossigeno secondo quanto afferma un biologo della zona. Come scrive anche il Los Angeles Time, quando c'è un predominio di alghe in una sola area,queste possono consumare grandi quantità di ossigeno nell'acqua e privare così le altre creature del mare che necessitano di aria per vivere.
E' la causa più probabile, perchè i biologi californiani, dopo analisi chimiche dell'acqua, non hanno trovato niente di tossico o pericoloso. Com'era prevedibile, la notizia, le foto ed il video hanno scatenato ogni tipo di speculazione sulla morte di massa dei pesci: c'è chi vede un segno della fine del mondo, chi il compimento di un'antica profezia, chi un castigo divino ed altre teorie apocalittiche del genere.
Gli argomenti sono insomma molto simili a quelli formulati dopo la morte di migliaia di uccelli all'inizio dell'anno. Come sempre, è curioso che nascano teorie soprannaturali per eventi che possono essere spiegati scientificamente: sarà forse l'effetto 2012, di sicuro generalmente, quello che non è causato dalla natura è causato dalla sua più intelligente e distruttiva creazione: noi.