Bufala del rapimento di bimbi su Whatsapp fa due vittime: linciati e uccisi dalla folla
Per qualcuno forse si tratta di un innocente scherzo ma diffondere sul web o su Whatsapp bufale che provocano allarme sociale come il rapimento di bimbi può portare anche a conseguenze drammatiche. È quanto accaduto in India dove due uomini sono stati aggrediti, linciati e uccisi dalla folla solo per aver chiesto indicazioni stradali e per questo ritenuti autori di inesistenti rapimenti di bimbi in zona da parte di stranieri. Le vittime sono Nilotpal Das e Abijeet Nath, un ingegnere del suono e un artista digitale residenti a Guwahati, una città nello Stato di Assam, che stavano semplicemente viaggiando e si erano fermati in un villaggio a nord-est della regione per chiedere indicazioni.
Secondo quanto riferito dalla polizia, i residenti credeva fossero i "rapitori" di cui erano stati avvertiti attraverso messaggi WhatsApp, delle bufale che da tempo circolavano in zona. Online è apparso anche un video dell'attacco dove si vede uno degli uomini implorare per la sua vita ma senza risultato. Purtroppo voci di inesistenti sequestri di bambini si stanno diffondendo in tutta l'India attraverso WhatsApp e hanno già portato alla morte di altre sette persone nel mese scorso. Un fenomeno che la polizia locale non riesce a interrompere soprattutto nei villaggi più remoti. "Quando le voci di corridoio, o le bufale, iniziano a circolare sui social media, ci vuole un po’ di tempo prima di riuscire a bloccarle definitivamente", ha detto alla Bbc l’ufficiale di polizia Mukesh Agarwal assicurando che "le forze dell’ordine, ha poi aggiunto, stanno controllando i vari siti web per cercare di fermare ogni notizia infondata anche se non è facile convincere le persone che si tratti di fake news".