Botte e urla durante il volo, pilota chiede atterraggio di emergenza e scarica la coppia
Una vera e propria lite furibonda, scatenatasi durante un volo che dalla Gran Bretagna avrebbe dovuto raggiungere l'isola di Corfù, in Grecia, ha costretto il pilota a fare un atterraggio di emergenza all'aeroporto di Brindisi perché l'incandescente situazione rischiava di diventare troppo pericolosa per i passeggeri in viaggio sullo sventurato volo. A riportare la notizia è il tabloid Daily Mail, che racconta che l'inusuale scena sarebbe avvenuta su un velivolo di proprietà della compagnia aerea Thomas Cook.
Secondo quanto riportato da alcuni testimoni, la coppia di coniugi avrebbe iniziato a litigare a bordo dell'aereo, dapprima urlando furiosamente e successivamente prendendosi a botte, degenerando improvvisamente mentre il velivolo sorvolava il canale d'Otranto. Da lì, il comandante ha deciso di prendere in mano le redini della situazione e ordinato un atterraggio di emergenza sulla pista dell'aeroporto di Brindisi "per motivi di sicurezza". Una volta ultimate le operazioni di atterraggio, marito e moglie sono scesi dall'aereo e l'uomo, Peter Kempton, di 43 anni, è stato preso in consegna dalle forze dell'ordine, che hanno provveduto a denunciarlo. Scaricata la coppia, l'aereo è ripartito alla volta di Corfù. accumulando in tutto circa 3 ore di ritardo rispetto all'orario d'arrivo inizialmente stabilito.
"Non tolleriamo alcun comportamento violento a bordo dei nostri aerei, abbiamo la responsabilità di assicurare a tutti i nostri passeggeri un viaggio gradevole", ha dichiarato il comandante della ‘Thomas Cook' spiegando i motivi che l'hanno portato a prendere la decisione di richiedere l'atterraggio di emergenza.