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Bobby e Christi, dopo 9 anni la verità sui due fratellini morti in Grecia

Bobby e Christi Shepherd erano due fratellini di 6 e 7 anni che nel 2006 furono trovati morti da una cameriera in un hotel di Corfù, in Grecia. Anche il padre dei bambini e la sua compagna rischiarono la vita.
A cura di S. P.
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Bobby e Christi Shepherd erano due fratellini di 6 e 7 anni che nove anni fa vennero trovati morti da una cameriera in una camera di un hotel a quattro stelle di Corfù, in Grecia. Era l’ottobre del 2006 e i due bambini si trovavano sull’isola greca in vacanza insieme al padre, Neil Schepherd, e la sua compagna Ruth Beatson. A nove anni di distanza da quella tragedia è stata avviata un’inchiesta che ha il compito di far luce sulla morte dei due bambini. Secondo quanto emerso dalle indagini, Bobby e Christi sarebbero morti per avvelenamento da monossido di carbonio. L’incidente mortale potrebbe essere stato provocato da una serie di errori del personale della struttura. A quanto pare la caldaia della camera degli Shepherd era stata manomessa per evitare che si spegnesse.

Il processo in corso nel Regno Unito – Anche il padre dei bambini e la compagna rischiarono la vita in quell’hotel: furono trovati in coma ma ora stanno bene. Come scrive la stampa britannica è ora iniziato il processo che stabilirà una volta e per tutte le cause della tragedia. Alla prima udienza in tribunale erano presenti Neil Schepherd, la sua compagna Ruth, oggi divenuta sua moglie, e la mamma delle due piccole vittime, Sharon Wood. Il giudice Hinchliff, rivolto alla giuria, ha dichiarato: “La famiglia di questi bambini ha atteso a lungo che questo giorno arrivasse.”

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