Birra Guinness, svolta storica: arriva la “bionda”
Per gli estimatori del genere è stato uno choc: ora dire "Guinness" in un pub non significherà esclusivamente indicare una birra scura, una "stout" irlandese eccellente (ovvvero prodotta da malto e orzo tostati con un processo di alta fermentazione) ma al banco potrebbe incredibilmente arrivare anche un boccale di birra bionda, la classica bevanda alcolica (prodotta però con un processo a bassa fermentazione) ma del tutto diversa dal prodotto che dall'Ottocento esce dal birrificio dublinese di St. James's Gate Brewery. Perché? Presto detto: la Guinness ha deciso di allargare il proprio raggio d'azione, corteggiando il vastissimo mercato americano, attratto ma non certo innamorato della black stuff made in Irlanda. Dunque, dopo un primo tentativo, finito in maniera non certo soddisfacente, quello dell'introduzione sul mercato di una Guinness nera prodotta con la tecnica delle Lager, ora si punta sulla bionda. La birra lager della Guinness sarà prodotta in Pennsylvania a Latrobe negli stabilimenti della City Brewery. Il cuore, ovvero il lievito importato, sarà irlandese, ma gli ingredienti saranno locali. Per la Guinness Blonde American Lager prevista una massiccia campaga pubblicitaria: dalla tv alla carta stampata. E perfino su Playboy.