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Bimbo di due anni rischia la morte: aveva un polpo incastrato in gola

I medici dell’ospedale di Wichita (USA) sono riusciti a salvare il bimbo, ma la dinamica dell’incidente è ancora al vaglio degli investigatori. La polizia ha infatti arrestato e poi rilasciato il patrigno del piccolo.
A cura di B. C.
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Tragedia sfiorata a Wichita, nello Stato americano del Kansas. Un bambino di due anni si trova attualmente in fase riabilitazione dopo che i medici gli hanno trovato in gola un piccolo polpo di cinque centimetri destinato alla preparazione del sushi. L'incidente è avvenuto lo scorso martedì: la madre 21enne del piccolo è rincasata e trovato il compagno di 36 anni, Matthew Gallagher, che stava effettuando un massaggio cardiaco al bambino. Immediata la corsa all'ospedale locale, dove il corpo estraneo, che stava bloccando la respirazione e l'afflusso di ossigeno al cervello del piccolo, è stato rimosso e sono state riscontrate anche delle ferite al volto. Inizialmente le condizioni del bimbo, che aveva inoltre degli strani graffi sul viso, erano state valutate molto gravi, proprio per la mancanza di ossigeno che avrebbe potuto provocare danni al cervello. Lo staff sanitario è però riuscito a stabilizzarlo e lo hanno dimesso. La polizia di Wichita ha arrestato Gallagher perché sospettato di aver maltrattato il piccolo. L’uomo è stato portato nella prigione della contea di Sedgwick con l'accusa di abusi sui minori, secondo il rapporto della polizia. In seguito è stato rilasciato, ma l'inchiesta è ancora in corso e gli inquirenti non escludono di formulare nuove accuse contro di lui.

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