Bimbo di 20 mesi bloccato dalle autorità: “Potrebbe essere un terrorista”
Può un bimbo di appena 20 mesi essere considerato “pericoloso” perché sospettato dalle autorità di essere un “terrorista”? E’ quello che si chiede la famiglia del piccolo Prince-Daniel Chambers, il cui passaporto è stato bloccato dalla Giamaica perché il Ministero degli Esteri locali lo riterrebbe, appunto, “un sospetto estremista”. E’ quanto afferma la madre del bambino Latoya Anderson al Mirror. La famiglia del bambino si è trasferita a Birmingham circa 16 anni, ed ora avrebbe voluto far ritorno nel proprio paese d’origine per una breve vacanza estiva. A quanto pare, però, per ottenere il visto di Prince-Daniel ci sono dei seri problemi burocratici. La mamma, il papà e la sorella di 9 anni del piccolo avrebbero ottenuto tutti i permessi ma per il bambino è diverso. Secondo quanto scrive il tabloid inglese, il suo passaporto sarebbe stato bloccato per tre mesi “per problemi di sicurezza”.
“Ma questo è ridicolo, spiegatemi: come può un bimbo di un anno e mezzo creare problemi di sicurezza?” si chiede Latoya. "Nostro figlio viene trattato come un criminale, come un terrorista. E’ assurdo”, dice la donna. "Abbiamo chiesto al Ministero un incontro faccia a faccia, ma ci è stato detto che ci faranno sapere novità solo quando i controlli di sicurezza necessari avranno luogo” spiega ancora. Il padre e la madre di Prince-Daniel affermano di aver fatto almeno una quindicina di chiamate all'Ufficio passaporti. La risposta è stata sempre la stessa: “ci sono problemi di sicurezza”. Dopo che la questione è salita alla ribalta, alcuni media inglesi si sono impegnati a contattare l’agenzia che rilascia i documenti di visto in Giamaica e hanno ricevuto garanzia che “il documento è sulla buona strada” per essere rilasciato.