Bimbo di 2 anni piange troppo, babysitter gli spezza le ossa e lo scarica in ospedale
Non riusciva a calmare in alcun modo il piccolo e, dopo aver provato anche a dargli un sedativo per farlo addormentare, si è accanita sul bambino di appena due anni picchiandolo selvaggiamente fino a spezzargli le ossa e fratturargli il cranio, ferite che poi hanno portato alla sua morte. Per questo una babysitter statunitense di 33 anni, Dominick Smith, è stata ora condannata all'ergastolo da un tribunale americano. Secondo l'accusa, la donna, avrebbe rotto le costole al piccolo bastonandolo e, dopo essersi resa conta di quanto fatto, invece di chiamare i soccorsi avrebbe portato il piccolo King Owens in ospedale preferendo però andare con calma e infine scaricarlo esanime davanti all'ingresso del pronto soccorso.
La donna, col piccolo in macchina, avrebbe fatto acquisti in un negozio di generi alimentari prima di scaricarlo definitivamente davanti all'Hillcrest Medical Center di Tulsa, nello stato dell' Oklahoma, con una coperta sul viso. Il ragazzino era ferito in modo così grave da faticare anche a respirare, per questo era stato trasferito d'urgenza anche in un altro ospedale locale più attrezzato ma purtroppo è morto dopo pochi giorni di agonia. Durante il processo, l' avvocato difensore ha cercato di sostenere che dietro il terribile catalogo di abusi subiti da King ci fosse il compagno della donna ma i giurati hanno concordato che responsabile delle violenze era proprio la baby sitter, che aveva iniziato a prendersi cura di King tre settimane prima della sua morte. Il bambino infatti era stato affidato dalla madre alla 33enne e al compagno di questa, suoi conoscenti di lunga data, senza curarsi di come lo trattavano e non era ritornata a riprenderlo, per questo ora sarà processata anche lei.