Bimbo di 2 anni piange per il mal di pancia, babysitter lo decapita e lo getta in un lago

Un uomo di 41 anni è accusato di aver decapitato e smembrato un bambino di 2 anni intollerante al lattosio: il piccolo aveva iniziato a piangere dopo aver bevuto un po' di latte. I fatti risalgono al settembre 2015. Kamel Harris, di  Rockford, Illinois, si stava prendendo cura del piccolo Kyrian quando è stata segnalata la sua scomparsa. I resti del bimbo sono stati poi ritrovati nei giorni successivi. L’uomo li avrebbe gettati in un lago di Chicago. Solo lunedì però Kamel è stato incriminato ufficialmente dell’omicidio del bimbo, dopo che la polizia ha trovato il sangue del bambino nel veicolo del 41enne.

Lanisha Knox, la madre del bambino, aveva lasciato il piccolo nelle mani di Kamel, suo vecchio compagno delle superiori, come riportano i media USA, dopo essersi trasferita nell’Iowa. La donna ha poi provato a mettersi in contatto per giorni con l’uomo, che però è risultato sempre irreperibile. A quel punto Lanisha ha denunciato la scomparsa del figlio. Nel frattempo Harris è stato arrestato e imprigionato per più di un mese con l'accusa di furto con scasso. Durante la detenzione ha ammesso di aver tenuto Kyrian dietro richiesta della madre, che gli avrebbe dato 30 dollari in cambio. Ora deve rispondere di omicidio di primo grado, occultamento di cadavere e smembramento di un corpo umano. Come detto, sembra che il bimbo fosse infatti intollerante al lattosio, ma pur sapendolo Kamel aveva dato lui del latte normale: il piccolo avrebbe cominciato a soffrire di mal di pancia. Il piccolo ha così iniziato a piangere e lamentarsi fino a quando l'uomo non è scattato e lo ha ucciso. L'uomo ha poi fatto a pezzi il corpo cercando di nasconderlo, per poi gettarne i resti nella laguna di Garfield Park nel West Side di Chicago.