Bimbo di 12 anni uccide spacciatore: sarà trattato come un adulto e accusato di omicidio
Un ragazzino di 12 anni, ricercato per l’omicidio di un pusher 31enne, è stato arrestato dalla polizia a Minneapolis, in Minnesota. Jarrell Milton è stato fermato martedì notte ad oltre 600 chilometri da Omaha, in Nebraska, dove un sospetto trafficante di droga, Jamymell Ray, è stato ucciso in pieno giorno lo scorso 29 giugno. Secondo l’accusa, Jarrell e suo fratello maggiore Jamar, di 17 anni, insieme ad un quindicenne di nome Shuntayvious Prime-Willis, avrebbe dato appuntamento a Ray e ad un altro uomo di 30 anni, Charles Fisher, per vendergli della marijuana. A quel punto la baby gang ha tentato di rapinare i due uomini, per poi ingaggiare una sparatoria nella quale il trafficante sarebbe rimasto ucciso. Fisher, seppur ferito, è riuscito a fuggire e ad identificare gli aggressori.
I pubblici ministeri hanno annunciato che Jarrell ei suoi due complici saranno accusati di omicidio di primo grado, come se fossero degli adulti. “Tutti e tre i sospetti avevano delle pistole. C'erano bossoli di due diversi tipi d’arma da fuoco sulla scena del crimine, ha detto il Procuratore Distrettuale della Contea di Douglas, Don Kleine, aggiungendo che la vittima è stata colpita a distanza ravvicinata. “È incomprensibile. E’ incredibile pensare che un bambino di 12 anni, che frequenta forse la seconda media, debba essere accusato di omicidio” ha aggiunto Kleine. “E’ così piccolo, come può avere una pistola?”, si chiede in lacrime la fidanzata di Jamymell. “O lui era già un delinquente, o la madre non si è mai presa cura di lui. In ogni caso, questo è assurdo” dice affranta la ragazza, Russien, a KETV.