Bimba porta biscotti a forma di vagina in classe. Insegnante sospende lezione
Una madre ha tolto sua figlia da una scuola degli Stati Uniti dopo che l’insegnante della ragazzina si è rifiutata di darle il permesso di mostrare al resto della classe di seconda elementare dei biscotti a forma di vagina. Un amico della maestra (che ha preferito rimanere anonima) ha raccontato l’episodio su Reddit e, intervistata da BuzzFeed News, ha affermato che la donna è ancora "in stato di shock” per l’accaduto. "Insegna da meno di due anni e non ha davvero esperienza nel trattare casi del genere. Ha reagito meglio che poteva”. L'insegnante aveva deciso di organizzare una giornata nella quale i genitori avrebbero dovuto preparare degli spuntini da portare a scuola. All’evento avrebbero poi partecipato gli stessi genitori.
Questo il racconto di una delle mamme: “La bambina è entrata in classe con una vaschetta piena di dolcetti e li ha portati anche a me con un sorriso, ‘ho deciso di utilizzare questi per insegnare agli altri bambini cos’è la vagina della donna’, mi ha detto. La maestra è stata colta completamente alla sprovvista. Una volta tolto il foglio di alluminio dalla teglia, sono spuntati tutti questi biscotto di zucchero e glassa a forma di vagina. Non solo un tipo, ma TUTTI I TIPI DI vagina. Ce ne erano di piccole, grosse, bianche, marroni, rasate, glabre”.
Secondo il racconto dell’amico della maestra, quest’ultima si è comportata nella maniera “più professionale possibile”, facendo notare alla madre della piccola che quell’iniziativa non era così opportuna. La madre a quel punto avrebbe criticato duramente la maestra, sottolineando il fatto di aver cotto i biscotti a forma di vagina perché conoscere il corpo è una "cosa bella". Una volta a casa, ha inviato una mail all’insegnante nella quale evidenziava che avrebbe rimosso sua figlia da quella classe, augurando alla donna di "finire con un marito violento che la picchiava ogni notte". L'insegnante non ha potuto far altro che segnalare il tutto all'amministrazione della scuola.