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Bimba di 8 anni morsa da un ragno velenoso: ora non vuole più tornare a casa

Abbie, una bimba inglese di 8 anni, è stata costretta a sottoporsi ad un intervento chirurgico dopo essere stata morsa dal famigerato e velenosissimo ragno violino. Ora si sta riprendendo, ma la madre ha deciso di non tornare a casa con lei e il fratellino. Nell’appartamento sono stati infatti trovati 3 esemplari dell’animale.
A cura di B. C.
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Se i ragni vi terrorizzano forse non dovreste continuare a leggere, e soprattutto guardare le foto di come è stata ridotta la mano della piccola Abbie Kinnaird, 8 anni, di Colchester, nell’Essex. La bimba inglese ora non vuole più tornare a casa dopo l’incontro ravvicinato con un esemplare di eremita marrone (conosciuto anche col nome di ragno violino). E’ stata costretta al ricovero in ospedale per essere sottoposta ad un intervento chirurgico dopo essere stata morsa dal ragno potenzialmente fatale (le punture possono portare alla necrosi della carne).

Non è chiaro come l’incidente sia avvenuto. L’esemplare probabilmente era nascosto in qualche giocattolo o tra i vestiti della piccola. A casa di Abbie ne sono stati trovati ben tre, di cui uno in bagno. Quando la madre ha intuito il pericolo che correva la figlia, l’ha portata in ospedale dove la bimba è stata tenuta per quattro giorni. La signora Hayley Kinnaird ha detto che il morso all’inizio era una semplice macchia rossa che poi ha cominciato a dare fastidio alla bimba. Si è infiammato ed è diventato più scuro, fino alla formazione di un vero e proprio buco sulla mano della bimba. Abbie è stata sottoposta ad una cura di antibiotici, ma la bambina non è migliorata. Anzi, il morso è esploso in un’eruzione cutanea che ha spinto la genitrice a portarla in ospedale. “Ci è stato detto che aveva bisogno di un innesto di pelle e nel giro di un paio d'ore è stata mandata in sala operatoria” ha detto Hayley.

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Ora la piccola è tornata dalla sua famiglia, ma è ancora sotto osservazione. Hayley, Abbie e il fratellino Rhys, 10 anni, hanno però preferito affittare un appartamento e non tornare a casa. “Il consiglio di Colchester mi ha detto che non aveva alloggi di emergenza a disposizione e poteva offrirmi solo un ostello, ma dopo quello che è successo ho preferito trovare una soluzione da me” ha detto la donna. Un portavoce del Comune ha comunque assicurato: “E’ una cosa temporanea, presto Abbie potrà tornare a casa”.

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