Bielorussia: volpe si finge morta e poi spara al cacciatore con il fucile
Quando la realtà supera l'immaginazione, persino quella di Esopo, il celebre favolista greco, che ha reso gli animali protagonisti delle sue immortali storie.
Ognuno di loro è personificazione dei vizi e delle virtù umane, descritte attraverso un messaggio moralizzante, che ancora oggi è tramandato di generazione in generazione. Tra i personaggi più amati del mondo delle favole, bisogna annoverare la volpe, animale riconosciuto come furbo grazie ai suoi mille trucchetti, per scampare a situazioni scomode o pericolose. Che sia astuta non è dimostrato dalla scienza, ma stabilito dalla tradizione letteraria, a partire dai greci Archiloco ed Esopo arrivando poi a Fedro, autore latino. E sebbene il mondo delle favole sia ritenuto molto lontano dalla realtà, in qualche caso si scontrano in uno scambio di ruoli, che farebbe invidia alla penna degli autori classici…
E' successo nel bel mezzo della fredda steppa bielorussa, precisamente nella regione di Grodno: una volpe, ferita da un cacciatore, per sopravvivere ha attuato la più antica tecnica, quella di fingersi morta. Quando l'uomo le si è avvicinato per ucciderla, la volpe è scattata sulle zampe reagendo all'agguato. A quel punto è partita all'attacco e, durante la colluttazione, ha azionto il grilletto del fucile, dal quale è partito un colpo, che ha ferito l'uomo ad una gamba. Nulla di grave per lui, che dovrà vedersela solo con il suo orgoglio di cacciatore.
Intanto, i maggiori quotidiani russi hanno descritto l'episodio con dovizia di particolari, entusiasmando le orde di animalisti, che da sempre sognano un mondo alla rovescia. E questa non è una favola.