Beve 30 shot di vodka con gli amici, 18enne cade in un fiume e muore

Inizialmente si era pensato che fosse stata uccisa da un 31 enne algerino che l’aveva prima violentata e colpita a morte. Ma a distanza di qualche giorno sta emergendo una verità ben diversa: Caroline ‘Carrie’ Everest, 18eenn di Sheffield, sarebbe deceduta per cause accidentali dovute all’impressionante quantità di alcol ingerito. I fatti sono avvenuti lo scorso 22 novembre: Carrie era insieme ad alcuni amici in un locale e in quell’occasione consumò una quantità tale di alcol paragonabile a 30 shot di vodka.

La teenager avrebbe lasciato poi il luogo da sola poco prima delle 3 di notte. Da quel momento della giovane si è persa ogni traccia, fino al ritrovamento del cadavere sugli argini di un fiume. Le indagini erano concentrate subito su quell’uomo, Yousef Tarfasi, algerino, che era stato immortalato dalle telecamere di videosorveglianza del bar mentre parlava con Carrie e le porgeva il suo maglione per riscaldarsi. Un gesto che agli occhi degli inquirenti avrebbe fatto presagire ad un qualche tipo di violenza. Il 31enne inizialmente in realtà aveva anche negato di averla incontrata per paura di finire in carcere per un delitto che non aveva commesso. Un particolare che aveva finito per aggravare la sua posizione.

Le ulteriori indagini hanno portato ad accertare che le strade dei due ragazzi si erano divise dopo aver condiviso un taxi. A scagionare, Yousef sono state, oltre alle registrazioni effettuate da telecamere a circuito chiuso, anche il fatto che il corpo di Carrie non presentasse alcun segno di violenza sessuale. Quasi certamente, a causa dell’eccessivo stato di ubriachezza, Caroline deve essere inciampata e caduta nel fiume morendo così annegata.