Bambini giocano in un museo e distruggono opera d’arte (mentre le mamme filmano)
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La scena, ripresa dalle telecamere di sorveglianza del museo di vetro di Shangai, in Cina, ha del paradossale: due bambini, che si trovano all’interno di un cordone che delimita un’opera d’arte, sono intenti a danneggiarla, mentre le loro mamme li riprendono con i telefonini. Se a ciò si aggiunge che l’opera è (o meglio, era) “l’Angelo in attesa” della nota artista Shelly Xue, che aveva impiegato ben 27 mesi per portarla a termine, allora la vicenda comincia a essere decisamente seria. Anche perché, a quanto parrebbe, non è stato possibile identificare le mamme dei bambini, che dunque non rischiano nemmeno di dover pagare i danni al museo e all’artista.
Peraltro, il danneggiamento, che risale a qualche settimana fa, pare sia avvenuto in un giorno affollato di visitatori, che dovrebbero aver assistito alla scena (anche se dai fotogrammi non sembrerebbe).
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L’artista ha poi trovato una soluzione decisamente singolare, che in qualche modo pare aver limitato il danno. Prima di tutto ha rinominato l’opera, che è ancora esposta e adesso si chiama “broken” (rotto, distrutto); poi ha piazzato accanto all’opera uno schermo, che rimanda in loop i fotogrammi del danneggiamento da parte dei bambini.