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Baby killer 19enne uccide ragazzino di 14 adescato in una chat: ergastolo

Lewis Daynes, è un appassione giocatore di videogames, che ha ucciso a sangue freddo uno studente di 14 anni incontrato in chat. L’omicidio, ha affermato il giudice, è avvenuto per un movente di tipo sessuale.
A cura di B. C.
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Lewis Daynes (a sinistra), Breck Bednar (a destra), sotto i suoi genitori
Lewis Daynes (a sinistra), Breck Bednar (a destra), sotto i suoi genitori

A soli 19 anni, la sua vita è già segnata inesorabilmente. Lewis Daynes dovrà passare un minimo di 25 anni in galera per aver accoltellato a morte Breck Bednar, 14 anni, nel febbraio 2014. Il ragazzo è stato condannato all'ergastolo in Gran Bretagna per aver ucciso il giovanissimo dopo averlo adescato su internet. La storia risale appunto a quasi un anno fa. Breck, conosce il suo aguzzino, il tecnico informatico con la passione per i videogiochi, Lewis Daynes, chattando in un forum per appassionati di videogame. Un giorno dice ai suoi genitori che andava a passare la notte da un amico per un pigiama-party. Ma invece si mette su un treno diretto a Grays, nella contea di Essex, per andare a trovare il 19enne.  L'adolescente sarà poi trovato cadavere nell'appartamento di Daynes, pugnalato al collo. Daynes ha prima negato tutto, poi si è dichiarato colpevole. L'omicidio, ha affermato il giudice, è avvenuto per un movente di tipo sessuale. “Voglio che la tragedia di Breck apra gli occhi a tutti affinché possano riconoscere i predatori online. È il vero pericolo di oggi. Dobbiamo aiutarci l'uno con l'altro", ha detto Lorin LaFave, mamma di Breck. La famiglia del ragazzino ha dato vita al Breck Bednar Memorial Foundation per una maggiore consapevolezza dei rischi di internet.

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