“Avevo 13 anni quando i medici dissero che potevo morire in qualsiasi momento”
Lei si chiama Emily Linaker ed è una ragazza inglese che, da quando aveva tredici anni, ha vissuto una vita decisamente anomala per una giovane della sua età. Mentre le sue amiche, infatti, non facevano che parlare di make-up e di ragazzi, lei era costretta a vivere con la consapevolezza di poter morire in qualsiasi istante. Il tabloid britannico The Sun riporta la storia della giovane, che ha rischiato la vita a causa di un problema al cuore. Tutto è iniziato nel novembre del 2011, quando i suoi piedi hanno iniziato a gonfiarsi. La mamma l’ha portata da un medico che inizialmente ha pensato potesse essere un effetto collaterale di un farmaco che stava prendendo in quel momento. Col tempo però il gonfiore è peggiorato e da alcune analisi è emerso un problema al cuore. La giovane soffriva di una condizione chiamata cardiomiopatia restrittiva e secondo i medici non era adatta a un trapianto di cuore.
“È stato uno shock – ha raccontato Emily – sia per me che per i miei genitori che hanno pensato che stavano per perdermi a soli 13 anni”. Da quel momento la sua vita è cambiata e per i primi quattro mesi successivi alla diagnosi i genitori sono andati in vacanza con lei per cercare di avere quanti più ricordi possibili della ragazza. Poi la giovane è stata messa in lista d’attesa per avere un cuore. Nel frattempo però ha dovuto evitare qualsiasi emozione, anche i film horror erano off limit per Emily. “Vivevo costantemente su una sedia a rotelle”, ha ricordato la ragazza che ha spiegato di aver anche detto a sua madre che non avrebbe voluto nessuno triste e vestito di nero ai suoi funerali. Nel novembre del 2013 Emily è finita in ospedale e lì ha avuto un attacco di cuore che l’ha quasi uccisa. Poi però, finalmente, la ragazza ha subito un trapianto di cuore: l’operazione è andata bene e col tempo la giovane ha ripreso in mano la sua vita. “È stato un miracolo – così Emily – mamma dice che quando mi guarda non riesce a credere al mio recupero”.
