Aveva 1500 foto hard dei suoi allievi: vicepreside si impicca in Gran Bretagna

Dopo che la Polizia lo ha interrogato chiedendogli conto delle immagini pedopornografiche che aveva acquistato online, nell'ambito di una vasta operazione internazionale di contrasto alla pedofilia, Martin Goldberg, vicepreside 46enne di una prestigiosa scuola in Gran Bretagna, si è tolto la vita. L’uomo, che lavorava alla Thorpe Hall School di Southend, si è impiccato nel garage di casa sua. Gli agenti, arrivati a Goldberg dopo una “soffiata” della polizia canadese, hanno trovato 1500 fotografie scattate di nascosto ai suoi allievi. Il suicidio risale al 10 settembre scorso, esattamente un giorno dopo l’interrogatorio della Polizia. Erano stati i colleghi di Goldberg a lanciare l’allarme perché il vicepreside non si era presentato a scuola. L’inchiesta appurò che non c’erano elementi che potessero far pensare a piste diverse da quella del suicidio.

Ora la Polizia britannica si è scusata per i ritardi nelle indagini su Goldberg, visto che in passato erano già arrivate delle segnalazioni riguardanti il suo interesse nei confronti della pornografia infantile. Un ritardo dovuto al fatto che non erano stati fatti accertamenti sul lavoro di Goldberg e non ci si era resi conto del fatto che si trattava di un docente a contatto con dei minori. Nel frattempo però la Independent Police Complaints Commission sta indagando su come il centro che si occupa della protezione dell’infanzia e dello sfruttamento infantile abbia trattato le informazioni relative a centinaia di soggetti sospettati di pedofilia. La Thorpe Hall School, la scuola in cui lavorava il vicepreside suicida, era stata eliminata dall’elenco dei casi in cui si potevano sospettare violazioni di questo tipo.