Australia, polizia dimentica valigia con 230 kg di esplosivo in aeroporto
Una dimenticanza che poteva costare carissima. All’interno dell’aeroporto di Sydney la polizia australiana ha scordato una valigia piena di esplosivi al plastico. Ciò che è più grave è che il bagaglio è finito incredibilmente nelle mani di una passeggero, offertole quale risarcimento perché il suo era stato danneggiato. Arrivata a casa, a Cessnock, a circa 150 km da Sidney, però, la sorpresa: 230 chilogrammi di materiale esplosivo. A dare la notizia dell'incredibile vicenda, la radio nazionale Abc. La donna poi ha portato la valigia alla vicina stazione di polizia, che ha fatto evacuare l’intero edificio per precauzione. Il comandante della polizia federale presso l’aeroporto di Sydney, Wayne Buchhorn, ha sottolineato che l’incidente – occorso peraltro a pochi giorni dall’anniversario dell’attentato alle Torri Gemelle – è stato preso molto seriamente: “L’istruttore canino che inavvertitamente si è lasciato dietro questo congegno – ha dichiarato – è stato identificato e sarà soggetto a formale investigazione di standard professionali”. Secondo quanto affermato dalle autorità, la valigia era infatti destinata all’addestramento di cani poliziotto. Ma è stata ritrovata solo dopo 4 settimane. A poco sono servite le scuse del corpo di polizia dell’aeroporto e le dichiarazioni della polizia federale secondo la quale l’esplosivo non era detonabile.