Arrestata per aver strangolato la figlia di un anno, dà la colpa al figlioletto di 2 anni

Avrebbe ucciso la piccola figlioletta di appena un anno in casa strangolandola con un filo di luci per addobbi durante un scatto di ira contro la piccola. Questa la pesante accusa nei confronti di una mamma statunitense di 27 anni, Kristen DePasquale, arrestata nei giorni scorsi dalla polizia di Oviedo, nello stato della Florida, in Usa. Una tragedia che ha sconvolto l'intera comunità locale nel contea di Seminole anche perché la donna continua a proclamare la sua innocenza accusando del fatto l'altro figlioletto di appena due anni.  Il dramma è avvenuto  il 10 novembre scorso quando la donna ha chiamato i servizi di emergenza riferendo che la piccola era esanime a terra. Quando sono arrivati i soccorsi però per la piccola Mia Rice non c'era più nulla da fare.

La bambina è stata strangolata con un filo di luci a forma di zucca usate per la festa di Halloween. Come rivelano i giornali locali, la donna, interrogata dalla polizia, aveva riferito di essersi allontanata per fare la doccia lasciando i bambini da soli davanti alla televisione e di aver ritrovato la piccola a terra al suo ritorno. Una ricostruzione a cui però gli inquirenti non hanno creduto visto che, dopo i primi accertamenti sulla scena del fatto, sono risultate molte incongruenze sul racconto della donna.

Secondo una prima valutazione da parte del medico legale, infatti, i segni sul collo della bimba non sono compatibili con quelli che avrebbe potuto lasciare un bimbo di due anni. Per ucciderla in quel modo sarebbe servito la forza di un adulto. Non solo, dai primi rilievi nell'abitazione sarebbe emerso che il piatto doccia era asciutto e non c'erano asciugamani bagnati in vista, in più i piedi della 27enne sembra fossero  ancora sporchi e il viso era truccato all'arrivo degli agenti. La donna quindi è stata accusata di omicidio e di abbandono di minori e arrestata senza possibilità di cauzione.