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Annuncia il divorzio alla moglie attraverso un giornale: arrestato

L’uomo arrestato in India per tradimento nei confronti della moglie dopo averla abbandonata con un figlio di dieci mesi comunicando il divorzio attraverso un annuncio su un giornale.
A cura di A. P.
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Non bastavano più i divorzi istantanei attraverso semplici lettere o addirittura tramite WhatsApp, come hanno denunciato molte donne, ora in India un uomo è arrivato addirittura ad annunciare alla sua consorte la fine del loro matrimonio attraverso un asettico annuncio su un giornale locale. Come raccontano i media locali, è quanto avvenuto nei giorni scorsi nella regione indiana dell’Hyderabad. Il protagonista dell'episodio è  un impiegato indiano che vive in Arabia Saudita, Mohd Mushtaquddin, che a seguito del fatto è stato arrestato dalla polizia in attesa di verifiche sul suo comportamento.

L'accusa nei suoi confronti è di tradimento e crudeltà dopo aver abbandonato la donna e annunciato il divorzio. Tutto sarebbe nato da un litigio avvenuto tra i due coniugi, che risiedevano in Arabia Saudita, durante una vacanza in India, organizzata per andare a trovare i parenti di lei. L'uomo avrebbe deciso di fare i bagagli e tornare in Arabia Saudita senza ulteriori spiegazioni e senza lasciare recapiti. "Se ho fatto qualcosa di sbagliato avrebbe dovuto dirmelo, parlare con me o con i miei genitori. Dal momento che ci siamo sposati di fronte ai rispettivi parenti, avremmo dovuto separarci nello stesso modo, invece ha preferito lasciare me e la nostra bambina attraverso un annuncio pubblicitario” ha spiegato la moglie Nazmin che deve accudire un figlio di dieci mesi.

In realtà il caso è solo l'ultimo di un serie di episodi di divorzi istantanei messi in pratica da musulmani indiani attraverso il cosiddetto “triplo talaq” cioè ripetendo la parola “talaq” o “divorzio” tre volte. La pratica arcaica infatti è stata portata all'estremo tanto da fare scattare la protesta di molte associazioni locali e l'intervento della Corte Suprema di Delhi che ora dovrà stabilire se la pratica sia legittima o se invece contrasti con la Costituzione indiana.

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