Amy sta morendo di cancro a 28 anni: “La mia storia e le mie foto per salvare gli altri”
Soltanto qualche mese fa Amy Redhead, 28enne delle West Midlands, nel Regno Unito, non avrebbe mai pensato che sarebbero stati anche gli ultimi che le rimanevano da vivere. Subito dopo l'estate, lo scorso ottobre, ha infatti scoperto di avere un cancro all'intestino allo stadio terminale. Quelli che le sembravano essere comuni crampi addominali si è rivelato essere, dopo essere stata sottoposta a tutte le analisi del caso, un nodulo tumorale, che si è ben presto diffuso anche al fegato. Negli ultimi giorni, le sue condizioni sono peggiorate, e per questo è stata trasferita in una struttura specializzata nelle cure palliative ai malati terminali. La ragazza ha anche rifiutato la chemioterapia, che avrebbe potuto concederle un po' più di tempo, per avere tutte le forze necessarie a raccontare la sua storia e a sensibilizzare, attraverso i social network, quante più persone è possibile sulla battaglia che sta combattendo.
"Per noi è stata una sorpresa quando ci ha fatto sapere di voler rifiutare le cure – ha raccontato al Daily Mail la sorella, Emily, 22 anni -. Ma lei è così, molto testarda, e non c'è stato nulla in grado di farle cambiare idea. Siamo riusciti a comunque a festeggiare prima il Natale e poi il compleanno di nostro padre, ed è già un grande traguardo". Fino a qualche giorno fa, era Amy a raccontare la varie fasi del suo calvario sulla sua pagina Facebook, ma le forze stanno cominciando a diminuire, così la sua famiglia le sta dando una mano ad aggiornare il suo profilo online e pubblicando alcune foto che testimoniano gli effetti devastanti del cancro sul suo corpo. "Siamo orgogliosi di lei – si legge -. Adesso è pronta a morire, non sente più neanche il dolore. Ha preparato tutto, persino il suo funerale".
Eppure Amy era preparata all'eventualità di contrarre il cancro. Quando aveva 11 anni le è stata diagnosticata una forma particolare di colite, per cui i medici l'avevano già all'epoca avvertita del rischio più elevato di sviluppare questa patologia. "Solo pochi giorni prima di sapere del tumore, Amy era felice, andava in palestra e aveva cura del suo corpo – ha raccontato la sorella -. Noi vogliamo dire a tutti di non sottovalutare nessun sintomo, soprattutto quando si soffre di infiammazioni dell'intestino. Bisogna controllarsi regolarmente. Se ci fossimo accorti prima dei segnali che ci lanciava Amy forse a quest'ora non starebbe lottando tra la vita e la morte".