Alice Pyne è morta a 17 anni, ma prima ha realizzato tutti i suoi desideri
Alice è morta, è stata sconfitta dal linfoma di Hodgkin contro il quale combatteva da quando aveva 13 anni. Si è spenta in Inghilterra, la notizia della sua morte è stata diffusa dalla sua famiglia tramite il web, tramite gli stessi strumenti con i quali la giovane Alice aveva già commosso la Gran Bretagna e non solo. Perché il nome di Alice Pyne e la sua storia non sono nuovi: lei, quando ha scoperto di essere malata e di avere un destino già scritto, ha deciso di affidare ai social network la sua “bucket list”, quei desideri che avrebbe voluto realizzare prima che fosse troppo tardi. Tra i suoi sogni, per esempio, c’era quello di andare a vedere le balene nuotare, di portare il suo cane a una mostra canina oppure di incontrare i Take That. Ed è riuscita a realizzarli, sempre accompagnata dalla sua mamma, il suo papà e l’inseparabile sorella. Li ha realizzati anche grazie al sostegno di personaggi famosi – quelli che per esempio desiderava incontrare – come di gente comune, a lei sconosciuta. Non c’era, infatti, solo la sua famiglia a “esultare” ogni volta che dalla lista dei desideri poteva essere cancellata una voce perché quella lista era ormai diventata di tutti.
L’ultimo post sul suo blog per dire a tutti “Buon anno” – Non a caso l’annuncio della famiglia di qualche ora fa è stato dato proprio sui social network: la mamma di Alice ha scritto che “la nostra cara ragazza da oggi ha ali d’angelo”, una frase seguita dai messaggi di quanti hanno voluto abbracciare virtualmente i genitori e partecipare al loro dolore. Alice è stata una ragazza che non si è abbandonata al suo triste destino, nonostante la consapevolezza della sua malattia. E in questi anni non solo ha provato a realizzare i suoi sogni ma è stata anche capace di aiutare quanti vivono un dramma simile al suo. È stata lei, infatti, a dare il via a un’associazione benefica che porta il suo nome e che ha già raccolto più di 100mila sterline. L’ultimo messaggio che Alice ha potuto scrivere sul suo blog porta la data del primo gennaio 2013 e il titolo “Happy New Year”. È un augurio speciale e inaspettato per la giovane inglese che infatti scrive di non riuscire a credere di poter dire davvero “buon anno” a tutti: “Credo che nemmeno uno dei medici che due anni fa mi aveva detto che non c'era più niente da fare si aspettasse che io oggi fossi ancora qui”.