Accusato di aver drogato e ucciso quattro uomini conosciuti su una comunità gay
Un serial killer accusato di aver drogato e ucciso quattro uomini conosciuti su siti web dedicati ad omosessuali è comparso di fronte alla Corte di Kingston, in Regno Unito. Stephen Port, 40 anni, deve risponde di quattro omicidi e quattro capi di imputazioni relativi alla somministrazione di un veleno con l'intento di mettere in pericolo la vita o infliggere lesioni personali gravi alle sue vittime, come riporta il Mirror. Per la sentenza per i suoi presunti crimini bisognerà comunque attendere altri mesi, visto che l’udienza è stata rinviata per la "grande quantità di lavoro straordinario” della Corte. Il giudice Singh ha prorogato il termine di custodia per Port in vista del processo che dovrebbe durare dalle otto alle 10 settimane.
Gli inquirenti hanno avvito un'indagine dopo che quattro uomini sono morti lungo l’arco di un periodo di 14 mesi. Il primo, Anthony Walgate, 23 anni, è stato trovato cadavere su Cooke Street, a est di Londra, il 19 giugno 2014. Era uno studente di moda e design alla Middlesex University, originario di Hull ma residente a Barnet. Gabriel Kovari, 22 anni, è stato trovato morto vicino al cimitero di St Margaret il 28 agosto 2014. Era originario della Slovacchia, ma viveva a Lewisham, sud di Londra. Poco meno di un mese dopo, il 20 settembre 2014, è stato scoperto il corpo di Daniel Whitworth, 21 enne, da Gravesend, nel Kent, nei pressi della stessa chiesa. Poi, il 14 settembre dello scorso anno, Jack Taylor, 25 anni, un camionista carrello elevatore da Dagenham, è stato trovato morto nei pressi delle rovine dell'abbazia vicino a North Street. Inizialmente non è stato ipotizzato alcun collegamento tra i decessi, ma dopo ulteriori indagini il reparto della omicidi della Metropolitan Police sono risaliti a Port.
