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Accusa il tassista di averla violentata: si era inventata tutto per ottenere un risarcimento

Claire Morgan, 35enne gallese, ha accusato un uomo di averla violentata. Le indagini hanno dimostrato però che si era inventata tutto.
A cura di D. F.
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Quello degli abusi sessuali è un dramma che coinvolge milioni di donne in tutto il mondo, ma può capitare che le parti si invertano: che, cioè, una donna arrechi un danno molto grave a un uomo del tutto innocente, come ha fatto Claire Morgan, 35enne gallese, che ha affermato di essere stata violentata dal tassista che l'aveva riaccompagnata a casa a Bridgend.

La donna meno di un mese fa era corsa nella polizia ed aveva denunciato di aver subito uno stupro, raccontando anche i dettagli della vicenda: dopo essere stata caricata nei pressi di un arco giochi il tassista l'avrebbe accompagnata sotto casa, e qui le avrebbe palpeggiato il seno e i genitali. Naturalmente il tassista è stato sottoposto a un'approfondita indagine, costretto a riconsegnare la sua licenza e quindi a smettere di lavorare.

Poiché l'inchiesta della polizia sembrava essersi improvvisamente arenata, Claire Morgan ha deciso di barare ulteriormente: ha infatti aperto un falso profilo facebook facente capo a Sarah Jenkins e con quello affermare di essere stata testimone oculare della violenza. A quel punto, di fronte a una testimonianza così forte, il tassista è stato arrestato: anche stavolta però le accuse nei suoi confronti non hanno tardato a sbriciolarsi, da momento che molti colleghi e amici l'hanno difeso. Il successivo esame del dna ha dimostrato definitivamente che l'uomo era innocente, e che invece la donna si era inventata tutto per cercare di estorcergli un cospicuo risarcimento.

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