Accusa il fratello di rallentargli la connessione a internet e lo uccide a coltellate
Sovente si era trovato a discutere animatamente con suo fratello, il più delle volte per futili motivi. E per futili motivi ha finito per ucciderlo a coltellate, dopo averlo accusato di avergli rallentato la velocità di connessione a internet. E' accaduto a Leominster, in Massachussets, negli Stati Uniti. Tim e Nathan Record, rispettivamente 20 e 23 anni, hanno iniziato a discutere perché c'erano troppi dispositivi elettronici connessi in rete; in un incredibile e inspiegabile impeto di rabbia il più grande dei due avrebbe allora iniziato a picchiare l'altro, finché Tim non l'ha colpito a morte nel petto con dei coltelli trovati in cucina. I due non erano nuovi a episodi di violenza, ma il più delle volte il tutto si risolveva con una rissa e qualche contusione di poco conto. Stavolta, invece, l'esito è stato decisamente diverso ed è culminato in una tragedia di cui hanno riferito molti quotidiani americani.
La notizia è stata riportata dall'edizione di Boston della CBS, che ha citato alcune fonti della polizia. Gli agenti hanno trovato Nathan sanguinante in cima alle scale di casa. Immediatamente sono intervenuti i soccorritori che l'hanno trasportato in ospedale, dove però è arrivato in condizioni disperate ed è morto dopo una manciata di minuti mentre i medici tentavano di salvargli la vita. Tim adesso è in carcere. Si è dichiarato innocente, ma è stato trattenuto in prigione senza possibilità di cauzione.