Abusata sessualmente per anni dalla madre, Erica la denuncia e racconta a tutti la sua storia
Dopo aver subito abusi sessuali e fisici per anni per mano della propria madre, Erica Gimson, 43 anni, ha deciso di raccontare pubblicamente la sua storia, rinunciando al diritto all'anonimato. Tutto iniziò quando Erica aveva solo 5 anni: sua madre, Marie Clarke, per molto tempo ha crudelmente abusato della figlioletta, sia sessualmente che psicologicamente. "Papà mi ha abbandonato quando ero piccolissima, sono cresciuta con mia madre", ha raccontato la donna, residente a Liverpool. "Quando la mamma sia diventata così crudele non me lo ricordo. Ogni volta che sbagliavo o le disobbedivo, mi puniva e picchiava. Una volta, cercando di prendere qualcosa dal piano di lavoro della cucina di casa, venni punita con svariate martellate sulle dita", prosegue Erica. "Ero costretta a mangiare patate crude, mi svegliava tre ore prima della scuola per farmi pulire tutta la casa e se cercavo di rifiutarmi mi picchiava. Una volta ricordo che su un tavolino rimase della polvere. Mi misi a piangere e mi scusai, ma lei si incamminò verso di me e mi picchiò facendomi urlare dalla disperazione. Mi costrinse a fare il bagno con l'acqua gelata e poi mi strinse il collo e mise la mia testa sotto l'acqua. Sentivo le bolle d'aria che mi uscivano dal naso e a un certo punto è diventato tutto nero. Mi sono risvegliata più tardi nella mia stanza, ma l'abuso era continuato incessantemente", ha raccontato Erica. "Sono stata picchiata regolarmente per anni, con il martello, con la padella in ghisa, con la spazzola da bagno. Mi ha lavato la bocca con il sapone, sono stata costretta a bere l'acqua salata. All'età di otto anni, poi, un giorno mi sono svegliata nel cuore della notte. Mia madre respirava a fatica, in modo strano. Mi prese dal letto e mi fece sedere sulle sue ginocchia, poi si tirà su la maglietta e mi ordinò di succhiarle i capezzoli. Terrorizzata, ho fatto quello che mi ha detto".
Da quel momento, Erica viene non solo picchiata selvaggiamente, ma anche regolarmente abusata sessualmente dalla madre. La bimba veniva toccata e masturbata continuamente e quando cercava di sottrarsi, le botte erano assicurate. Marie Clarke era molto attenta a nascondere i lividi sulla pelle della bimba, cosicché a scuola non si accorgessero degli abusi. "Poi un giorno, all'età di 12 anni, ebbi il coraggio di denunciare mia madre. Raccontati tutto quello che mi faceva a un'anziana donna, che mi credette e mi aiutò, chiamando la polizia", racconta Erica. La madre, però, non venne arrestata e Erica decise di non tornare a casa. Agli assistenti sociali la donna raccontò che la figlia era una ribelle e che le accuse erano infondate. Erica rimase incinta a 16 anni e per un periodo gli assistenti sociali cercarono di convincerla a far pace con la madre. Quando il suo piccolo compì 6 mesi, Erica non aveva un posto in cui andare e fu costretta a tornare a vivere a casa della madre. "Quando ho rivisto il martello, i ricordi mi hanno trovolto. Vivevo nella paura e non volevo lasciare mia figlia con lei. Così, un giorno sono scappata". Molti anni dopo Erica viene colpita da un cancro al seno. Sua madre andò a trovarla su insistenza dei medici, ed Erica si risvegliò dall'operazione vedendo la faccia della madre tanto temuta. "Non appena sveglia urlai di paura e tutte gli abusi vennero di nuovo a galla e alla fine denunciai. Lei si dichiarò finalmente colpevole e nel 2014 è stata condannata a 6 anni e otto mesi di carcere per violenza sessuale e crudeltà sui minori. Nel 2016 è però stata rilasciata per buona condotta e io vivo nel terrore di rincontrarla. Mi ha danneggiato per sempre. Lei è il male assoluto".