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A 12 anni trascorre le feste natalizie a raccogliere mille cappotti per i senzatetto

Makenna Breading-Goodrich va in giro per la sua città, in Arizona, con un carretto rosso. “Fa davvero freddo qui la notte e non voglio che queste persone si ritrovino senza giacca e soffrano così tanto. Voglio che sappiano che a qualcuno importa di loro”, ha spiegato.
A cura di C. T.
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Makenna Breading-Goodrich ha solo dodici anni, ma le idee chiare: non voleva che i senzatetto della sua città passassero anche questo Natale da soli al freddo. Così ha deciso di darsi da fare. La ragazzina ha girato in lungo e in largo le strade della città dove vive, Surprise, in Arizona, spingendo un carrettino rosso. Bussando a ogni porta è riuscita a raccogliere oltre mille cappotti raccolti dai vicini, e li ha distribuiti ai senzatetto. "Fa davvero freddo qui la notte e non voglio che queste persone si ritrovino senza giacca e soffrano così tanto. Voglio che sappiano che a qualcuno importa di loro", ha spiegato. Per portare avanti la sua opera, la dodicenne ha anche fondato un'associazione, la "Makenna’s Coats for a Cause", impegnata tutti i giorni per rendere più caldo l’inverno delle persone meno fortunate. Sulla pagina Facebook dedicata, Makenna pubblica foto e aggiornamenti sul progetto.

"Spesso la gente mi dice: ‘Se avessi più tempo anch'io farei queste cose'. Ma io trovo il tempo di fare tutto questo perché mi importa veramente. Se davvero ti importa di qualcosa, troverai il tempo per farla", ha detto la ragazzina. La raccolta di cappotti era iniziata a fine novembre e già dopo sole due settimane i capi erano tantissimi. Makenna e le sue amiche hanno iniziato a smistarli e distribuirli. "Se anche io non avessi una casa o i miei cari vicini per le feste, vorrei che qualcuno si preoccupasse per me. A volte sono i piccoli gesti a fare la differenza. Un po’ di gentilezza può ispirare tante persone", ha spiegato la dodicenne, che sostiene che la sensazione "più bella che si possa provare" è quando qualcuno le dice "grazie": "Di solito, ciò avviene con le persone che non hanno nulla: veder brillare i loro occhi quando gli viene donato qualcosa è un’esperienza irripetibile".

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