A 1 anno e mezzo ha un ictus che lo lascerà cieco per tutta la vita: la storia di Ronnie
A soli 20 mesi di vita ha avuto un ictus che, nonostante l'intervento tempestivo dei medici, lo lascerà cieco per sempre. È successo a Ronnie Kerman, bimbo inglese definito dai media locali la vittima più giovane di questo tipo di patologia e che ha subito commosso tutto il Regno Unito. Il dramma del piccolo e della sua famiglia è cominciato a metà dello scorso mese di febbraio. Ronnie, sin dalla nascita molto attivo, ha cominciato ad apparire senza forze e svogliato, non voleva più giocare ed aveva sempre sonno. Dopo una serie di accertamenti, i medici hanno detto a papà Phil e a mamma Louise che quel suo comportamento era dovuto ad un tumore al cervello, per fortuna non maligno.
Il bimbo ha subito una lunga operazione chirurgica, durante la quale gli è stato inserito uno shunt in testa per drenare il liquido dalla cisti. Ha anche cominciato un ciclo di chemioterapia per ridurre la massa tumorale. Ma qualcosa è andato storto. Così, dopo qualche giorno, i genitori sono stati informati che il loro piccolo era diventato cieco a causa di un ictus. "Non riesce a vedere a nulla – è stata la diagnosi, come raccontano alla stampa locale la mamma e il papà di Ronnie -, ed è molto probabile che resterà così per sempre. Possiamo sopportare la storia del tumore del cervello ed anche le cure che questo comportando, ma il pensiero che non veda mai più è troppo straziante. La nostra speranza è che, guarendo dal cancro, possa riacquistare la vista ma è molto difficile".
Sulla testa di Ronnie c'è ora una grande cicatrice, che ricorda tutti i giorni ai suoi cari il dolore che hanno dovuto sopportare negli ultimi giorni. "Ma è forte, ce la farà", assicurano i suoi genitori che, insieme alla sorellina Emily, di 4 anni, stanno supportando il bambino soprattutto durante le chemio, che dovrà affrontare almeno per il prossimo anno. Ronnie ha anche un gemello, Robert, che invece è con i nonni. Una gara di solidarietà ha avvolto la famiglia Kerman, soprattutto sui social network. "Siamo molto orgogliosi di lui – hanno ringraziato i genitori tutti coloro che gli sono vicino in questo momento difficile -. È straordinario come a nemmeno due anni di vita sia stato così forte da sopportare tutto questo dolore".