20 cose che solo chi trascorre l’estate in città può capire
L'estate è arrivata e con lei i roventi anticicloni africani. C'è chi però per necessità si ritrova a passare i tre mesi più caldi dell'anno in città, senza poter beneficiare di rigeneranti fughe verso mete esotiche e paradisiache. Perciò abbiamo deciso di dedicare una lista a tutti coloro che sono costretti a trascorrere l'estate in città, sperando di sollevarli dal caldo e dalla mancanza di riposo.
#1. Ti senti attraversato da una perenne vena di malinconia.
#2. Il silenzio al tramonto riesce a rendere accettabili anche le colate di cemento.
#3. Le strisce pedonali smettono di avere un senso.
#4. Impieghi un decimo del tempo che impieghi di solito per fare un tragitto all'interno dellà città
#5. L'aria è priva di smog, ma comunque irrespirabile a causa dell'afa.
#6. I pochi sconosciuti che incontri per strada ti salutano.
#7. Un locale aperto è come un oasi nel deserto.
#8. Gli scorci delle città assumono le tipiche tonalità degli impressionisti.
#9. Può venirti un'overdose di parcheggi liberi.
#10. La sera i passanti al posto dello smartphone tengono in mano un gelato.
#11. I telegiornali diventano l'apoteosi dei servizi riempitivi.
#12. Il suono del traffico è sostituito dal suono dei grilli.
#13. I balconi chiusi ti danno l'impressione di vivere in una città fantasma
#14. C'è talmente poco traffico che ai semafori ti fermi col giallo.
#15. Sfoggi con disinvoltura la leggendaria abbronzatura a maglietta.
#16. Il pensiero di non correre il rischio di rimanere paralizzato nel traffico in autostrada ti rilassa più della passiflora.
#17. Le finestre aperte delle case ti suggeriscono storie interessanti.
#18. Le fontane sostituiscono le discoteche.
#19. Scopri posti della città che non avevi mai visto prima.
#20. cominci a pensare che stare in una città vuota è forse la miglior vacanza possibile.