Siria, su internet le immagini dei corpi dei due giornalisti occidentali uccisi a Homs (VIDEO)
Un video diffuso su internet da alcuni attivisti siriani mostra delle immagini che ritraggono un uomo, verosimilmente vestito da medico, che spiega e mostra la sepoltura dei corpi dei due giornalisti occidentali uccisi lo scorso 22 febbraio a Homs, in Siria. I due, la giornalista americana Marie Colvin e il fotografo francese Remi Ochlik, si trovavano, insieme ad altri giornalisti, nel Centro Stampa Antiregime quando una bomba ha colpito l’edificio uccidendoli. Nelle immagini del video, l’uomo che parla, spiega in arabo che i due corpi dei giornalisti occidentali sono stati seppelliti in un parco di Baba Amr il 27 febbraio, perché l’assenza di corrente non consentiva più far funzionare le celle frigorifere. Stando a quanto si ascolta nel video, il presunto medico avrebbe anche accusato gli Stati Uniti di essere complici del regime di Bashar Assad.
Una fonte conferma il ritrovamento dei due corpi – Il ministero degli Esteri di Damasco ha confermato il ritrovamento dei corpi dei due giornalisti dicendo che le due salme erano state “seppellite nel quartiere di Bab Amr ad Homs, roccaforte ribelle tornata sotto il controllo dell’esercito di Damasco”. I cadaveri di Marie Colvin e di Remi Ochlik saranno trasferiti a Damasco dove, dopo il test del Dna, verranno consegnati all’Ambasciata polacca che rappresenta Stati Uniti, Francia e Spagna. La fonte diceva anche del ritrovamento di un terzo corpo, attribuito al giornalista spagnolo Javier Espinosa, ma la notizia è stata smentita dallo stesso reporter che è riuscito a trovare riparo in Libano.
I giornalisti francesi feriti nello stesso bombardamento possono ritornare a casa – Intanto alcune fonti diplomatiche dalla Siria fanno sapere che gli altri giornalisti che furono coinvolti nel bombardamento del 22 febbraio hanno potuto lasciare la città di Homs. Si tratta dei giornalisti francesi Edith Bouvier e William Daniels, si trovavano ancora sotto osservazione in un ospedale di Beirut. Un aereo fornito di attrezzature e personale sanitario era atteso per oggi per riportare a casa i due giornalisti feriti.