Siria, accordo tra Usa e Russia per il cessate-il-fuoco. “Combatteremo insieme”
Stati Uniti e Russia hanno raggiunto un accordo per un cessate-il-fuoco nel Paese martoriato dalla guerra ormai da tempo, con l’obiettivo di arrivare ad una transizione politica, anche attraverso una collaborazione militare sul campo. L’annuncio è arrivata nella notte per voce del segretario di Stato Usa, John Kerry. L'accordo, “se applicato nel concreto”, entrerà in vigore da lunedì e segnerà un "punto di svolta", ha spiegato il capo della diplomazia americana, in direzione del sanguinoso conflitto civile che dura 5 anni.
Russia e USA uniti con la collaborazione di Assad
L’intesa, a cui ha collaborato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, è arrivata al termine di una lunga maratona negoziale di oltre 13 ore a Ginevra. Secondo Lavrov, il regime dell'alleato Bashar al Assad, a questo punto è "pronto a collaborare". Per ora la Casa Bianca e il Cremlino hanno deciso di lavorare su azioni aeree contro i terroristi, a condizione che Mosca e il regime di Assad, oltre che i gruppi ribelli arabi e curdi sostenuti da Washington, rispettino la tregua per almeno sette giorni. Previsto anche il ritiro delle forze siriane dalla città di Aleppo, per permettere l'accesso degli aiuti umanitari.
Combattere il nemico (l'Isis) uniti
L’idea generale è comunque quella di combattere in nemico “uniti”. Su questo punto Kerry e Lavrov hanno detto che le due super-potenze “non andranno più in ordine sparso”, ma dovranno “condividere i dati d'intelligence militare” e contro l'Isis e “coordinarsi nelle operazioni dall'aria”. Lavrov assicura che "il governo di Assad è stato informato dell'accordo e che è pronto a rispettarlo". Per l’ex sottosegretario Staffan de Mistura l'accordo di Ginevra è "una finestra che apre opportunità". L’inviato speciale delle Nazioni Unite nei prossimi giorni sarà al Palazzo di Vetro di New York per parlare dei nuovi sviluppi col segretario generale Ban Ki-moon.