Salata, anzi salatissima: mille euro a persona per partecipare, ieri sera a Roma, alla prima cena organizzata da Forza Italia per raccogliere fondi destinati a rimpinguare le (esangui) casse del partito. La location? La Casina di Macchia Madama, lussuosa villa alle pendici di Monte Mario. Qui Maria Rosaria Rossi, amministratrice forzista, e Marcello Fiori, responsabile dei Club Forza Silvio, sono riusciti nell’intento di radunare 600 persone e di “incassare” più di mezzo milione di euro. Esperimento riuscitissimo e da ripetere al più presto secondo Silvio Berlusconi, mattatore della serata insieme a Francesca Pascale.
Berlusconi mattatore: richiestissimi i “selfie con Silvio”
E’ stato ovviamente lui, il Caro Leader, la star assoluta della festa: imprenditori, professionisti e esponenti della società civile insieme ai big del partito hanno ascoltato il suo discorso e hanno fatto a gara per il gettonatissimo “selfie con Silvio” (e con Francesca, elegantissima in smoking bianco). Cancelli sbarrati a fotografi e telecamere, un servizio di navette con vetri oscurati per trasportare gli invitati verso il salone e il giardino, una lunga fila di auto di lusso e taxi all’ingresso. Sessanta tavoli da 10 posti, il bianco colore dominante, un Berlusconi tonico e determinato nonostante le fibrillazioni interne, sollevato dall’assoluzione di Piersilvio e di Fedele Confalonieri, pronuncia un discorso che fa intravedere la prospettiva di un “nuovo predellino”.
“Bisogna chiamare tutti i partiti del centrodestra a fondersi in una unica entità”
“Tutti – esordisce Berlusconi – si prendano le loro responsabilità per non fare andare male questa società per azioni della libertà che si chiama Forza Italia. Diventate azionisti della libertà”. L’ex premier sente sempre possibili elezioni anticipate e incalza i presenti: “Siamo pronti per la prossima campagna elettorale: il nostro programma sarà meno tasse, meno tasse, meno tasse”. Poi, il progetto che non ti aspetti: “Bisogna chiamare tutti i partiti del centrodestra a fondersi in una unica entità. Dobbiamo attrezzarci – aggiunge Silvio, in completo blu – a resistere a questa situazione difficilissima. Impegnarci tutti insieme per questa missione di libertà”. Una riedizione della Casa delle Libertà? E’ questo l’obiettivo di Berlusconi? Probabile. Quello che è certo è che ieri sera la “nuova Forza Italia” si è ritrovata unita intorno al leader, al di là dei contrasti e delle tensioni interne che accompagnano l’approdo in Parlamento delle riforme istituzionali.
Gasparri e Pascale, pace fatta? Assenti Verdini e Santanchè
Tra i tanti big di Forza Italia presenti (Mariastella Gelmini, Giovanni Toti, Mara Carfagna, Antonio Tajani) c’è anche Maurizio Gasparri, il vicepresidente del Senato. Gasparri incrocia Francesca Pascale, un paio di battute sussurrate e un sorriso sanciscono (forse) la pace dopo gli screzi sull’iscrizione della first lady azzurra all’Arcigay. Gli assenti? Denis Verdini e Daniela Santanchè i più “notati” tra quelli che non ci sono. La “pitonessa”, reduce dallo scambio di battute al vetriolo con la Pascale, non assiste al successo di una iniziativa che rientra in quella attività di “raccolta fondi” che doveva essere la sua specialità. Ed è proprio Francesca a catalizzare l’attenzione di tutti i presenti: mano nella mano con Silvio scende la scalinata che porta verso il giardino dove si consumerà l’aperitivo.
La Pascale applauditissima per la svolta sui diritti civili
Riceve complimenti da tutti per la “svolta” sui diritti civili dei gay, Francesca, alla quale sono giunti in questi giorni messaggi di congratulazioni da insospettabili e autorevolissimi esponenti dell’informazione e della cultura di sinistra. Infaticabile, la Pascale non si sottrae al ruolo di “padrona di casa”: del resto, insieme a Berlusconi, è lei ad essere costantemente al centro dell’attenzione. Decine e decine di “selfie” con gli invitati, sorrisi, battute e strette di mano. E un occhio di riguardo agli ospiti (50) arrivati dalla “sua” Campania: ci sono tra gli altri l’imprenditrice dei confetti Daniela Garofalo, il finanziere Vincenzo Piccolo, il “re” dei prodotti surgelati Pierluigi Acquaviva, i dirigenti di Confcommercio Pietro Russo e Senofonte Demitry. Al tavolo di Berlusconi e Pascale si accomoda Alessandro Cecchi Paone.
Musica di sottofondo, menù leggero, alla fine applausi per Maria Rosaria Rossi e Marcello Fiori: la serata è andata alla grande, l’ “incasso” è più che soddisfacente. “Adesso sotto con il recupero delle quote” è il pensiero conclusivo di chi c’era, rivolto a quei parlamentari che tardano (ma tanto) a versare la quota del loro stipendio dovuta al partito…
