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Silvio Berlusconi: “M5s inadeguati, pronti a maggioranza di centrodestra con fuoriusciti grillini”

Il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, torna ad attaccare il Movimento 5 Stelle, definendo i suoi esponenti “inadeguati”, e sostiene che l’ipotesi di nuove elezioni è dietro l’angolo. Pur non escludendo la possibilità di una nuova maggioranza in Parlamento, composta dalle forze di centrodestra e dai fuoriusciti di altri partiti, soprattutto del M5s.
A cura di Stefano Rizzuti
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La nuova discesa in campo di Silvio Berlusconi in vista delle elezioni europee di maggio passa anche attraverso quanto succede nel nostro Paese, con la possibilità di una crisi di governo che per il leader di Forza Italia è alle porte. Berlusconi, in un’intervista a Repubblica, attacca il Movimento 5 Stelle: “In molti mi rimpiangono: mi rimpiangono perché questi sono inadeguati”. E dice che siamo ormai pronti a tornare alle urne, anche se “molti affermano che nel Parlamento, dopo la caduta di questo governo, emergerà una maggioranza in grado di sostenere un governo del centro-destra senza passare da nuove elezioni. Mi risulta che molti parlamentari – anche fra i Cinque Stelle – si rendano conto che le politiche del governo ci stanno portando verso una nuova grave crisi e che sentano il dovere di fare qualcosa per cambiare questa situazione”. “Non ho posto ultimatum – afferma – ma un fermo invito a porre fine a una formula di governo innaturale assolutamente negativa per gli italiani”.

L’attacco al governo è rivolto soprattutto ai grillini, definiti inadeguati: per Berlusconi ci sono un “analfabetismo giuridico di questa maggioranza e un grave pericolo per la libertà di tutti gli italiani insito nella loro politica ferocemente giustizialista. Senza la prescrizione un cittadino può restare sotto processo a vita”. Per quanto riguarda l’economia, “provocare gli italiani parlando di boom economico mentre il Paese sta affondando è offensivo”, afferma riferendosi alle parole di Luigi Di Maio e sottolineando, come annunciato da Conte ieri sera, che il rischio di una recessione è concreto. Quanto al Pd, il presidente di Forza Italia sottolinea che “soffre delle sue molte divisioni: non vedo le condizioni con loro”.

Sul caso Diciotti e sulla richiesta di autorizzazione a procedere contro Matteo Salvini, Berlusconi sostiene: “Non credo che Salvini potrebbe restare al governo con chi non appoggiasse la sua azione, condivisa – almeno a parole – anche dal presidente del Consiglio e dai ministri grillini. Sono però curioso di vedere se i parlamentari Cinque Stelle saranno disposti a rinnegare quello che hanno sempre affermato sulla necessità di concedere sempre le autorizzazioni a procedere”. Sul caso della Sea Watch 3, da giorni in mare con a bordo 47 migranti, “fa bene Salvini a fermare un traffico vergognoso di esseri umani. Eviterei però di creare casi umanitari con inutili sofferenze. Il nostro governo ottenne gli stessi risultati senza gesti così controversi. Attraverso gli accordi con la Libia, con gli altri Paesi costieri e con i Paesi di origine”.

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