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Sibilia (M5S): “Siete dei Giuda, avete svenduto l’Italia”. Letta: “Vedrò è chiusa, si informi prima”

Botta e risposta tra il Presidente del Consiglio ed il deputato del Movimento 5 Stelle. Sibilia: “Siete dei Giuda”. Letta: “Ho chiuso Vedrò, la fiducia viene dalle Camere”.
A cura di Redazione
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Come vi abbiamo raccontato, oggi il Presidente del Consiglio Enrico Letta ha riferito alla Camera dei deputati in merito alla linea che l'Italia intende tenere nell'imminente Consiglio Europeo del 24 e 25 ottobre. Nel corso del suo lungo intervento Letta ha chiarito alcuni punti dirimenti dell'azione di governo e ha chiesto all'Aula di votare la mozione di sostegno a firma Brunetta, Speranza e Pisicchio e di bocciare le altre mozioni presentate dalle opposizioni. Su questo ultimo punto è intervenuto il deputato del Movimento 5 Stelle Carlo Sibilia, già noto per la particolare veemenza di alcuni interventi (in particolare sul tema del signoraggio bancario e del debito pubblico).

Anche stavolta Sibilia non ha utilizzato mezze misure, attaccando a tutto campo il Presidente del Consiglio e la maggioranza: "Forse abbiamo sbagliato a chiamarvi bugiardi e ladri. Voi avete svenduto l'Italia per trenta denari quindi l'unico appellativo che meritate è quello di Giuda". Per Sibilia, il "Governo è illegittimo e sovversivo perché nessuno lo ha votato", ma soprattutto perché "nasce nelle stanze di Vedrò, la sua fondazione", dunque Napolitano sarebbe dovuto intervenire per "togliere l'incarico a Letta".

Su questi ultimi due punti ha subito replicato il Presidente Letta, che ha spiegato: "È difficile tra i vari insulti che mi ha rivolto trovare dei punti concreti. Però metà del suo intervento è legata al tema di una fondazione che ha deciso di chiudere i battenti per evitare forme di conflitto di interessi, un tema cui sono attento, il che le consentirà la prossima volta di parlare del tema di merito, il Consiglio europeo". Infine una stoccata su quello che è a tutti gli effetti uno scivolone del deputato grillino: "Aggiungo che il presidente del Consiglio non può essere destituito dal presidente della Repubblica ma solo dal Parlamento che, se vuole, può votare la mozione di sfiducia nei nostri confronti".

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